La Chiesa italiana e la salute mentale 2

La Chiesa italiana e la salute mentale 2

La Chiesa italiana e la salute mentale 2

Grafica realizzata per il convegno La Chiesa italiana e la salute mentale 2 organizzato dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI.
Uno sguardo che cambia la realtà

Uno sguardo che cambia la realtà

Uno sguardo che cambia la realtà

La grafica proposta per il convegno Uno sguardo che cambia la realtà è stata elaborata a partire dalla doppia volontà di sfruttare concettualmente la bellezza del titolo – che già in sé reca forte il messaggio del capovolgimento di prospettiva – e di evitare il banale utilizzo di immagini direttamente connesse al mondo della malattia, che avrebbero reso la composizione troppo pesante e per di più lontana dal significato stesso dell’evento.
Si è pensato dunque all’immagine dell’iceberg, icona per antonomasia di tutto ciò che c’è di velato e nascosto dietro l’apparente realtà fenomenica, per proporla però capovolta, a significare – in una connessione diretta col titolo – un ribaltamento di prospettiva e di sguardo, ora capace di disvelare una realtà nuova, profonda e molto più ricca da analizzare rispetto alla visione consueta ormai cristallizzata dalla società.
L’idea richiama alla lontana le opere di Magritte, in cui l’apparenza viene sempre messa in discussione ed è costantemente proposta al fruitore, quasi provocatoriamente, l’adozione di uno sguardo nuovo e alternativo a quello logico e consolidato.
Anche la composizione del titolo, volutamente leggera e dinamica, vuole suggerire l’idea di evoluzione, capovolgimento e nuova prospettiva che rifiuta la staticità dello status quo.
La grafica si prefigge quindi di essere sia concettualmente significativa che esteticamente d’impatto.
Giornata Mondiale del Malato 2018

Giornata Mondiale del Malato 2018

Giornata Mondiale del Malato 2018

L’immagine proposta per la XXVI Giornata Mondiale del Malato è stata concepita e realizzata con l’obiettivo di veicolare il senso del brano evangelico – tema della Giornata – nelle due direttrici (estetica e concettuale) per fonderle in una composizione armonica e significativa.
Dal punto di vista estetico, la grafica propone una sintesi fra uno stile più classico – nel richiamo agli stilemi tipici delle vetrate sottolineati dalla giustapposizione di elementi dalle forme decise – e uno più moderno, nella stilizzazione dei soggetti e nella scelta degli abbinamenti cromatici.
Lo sviluppo della linea della croce lungo la diagonale asimmetrica aggiunge alla composizione solidità e senso di solennità.
Baricentro concettuale di tutta l’immagine è il congiungimento delle mani di Maria e del Discepolo, collocato graficamente nel punto di incontro degli ideali assi strutturali della composizione.
La croce, resa appositamente con un colore “celeste”, diventa quindi – da elemento pesante e terreno – fascio di luce divino che incrocia e suggella questa accoglienza. Un raggio che – a differenza della croce fisica – non scompare nel suolo, ma prosegue, fino a formare una linea luminosa che graficamente occupa l’intera verticale della composizione e concettualmente rischiara tutto il cammino.
L’intero sviluppo delle forme geometriche accostate, dalle quali nasce per mera differenziazione di tonalità cromatica ogni elemento della composizione, assolve da un punto di vista concettuale anche alla funzione di dare all’immagine senso si continuità e di unità, per sottolineare l’importanza apicale del momento.
Una solennità che è possibile ravvisare anche nelle forme stilizzate – ma non spersonalizzate – dei volti e nell’emanazione luminosa che procede dall’alto della croce, capace di rischiarare l’intera scena rendendo l’immagine esteticamente più delicata e quindi meglio rispondente alla tipologia di persone cui è rivolta.
Pastorale della Salute della CEI

Pastorale della Salute della CEI

Pastorale della Salute della CEI

Il logo è una rivisitazione in chiave stilizzata della precedente versione usata dall’Ufficio per la pastorale della salute della CEI. Le forme dinamiche restituiscono l’idea della tensione e del movimento di accoglienza e sostegno verso il malato. La leggerezza della composizione, favorita dagli spazi bianchi che sottolineano la dinamicità delle forme, contribuisce a una percezione più positiva e meno gravosa del servizio verso il bisognoso.

I colori sono stati scelti allo scopo di rendere con ancor più immediatezza il significato della composizione. Il verde acqua (che rimanda a leggerezza, speranza, affidabilità) è associato a chi offre il servizio, mentre il rosso (passione, sofferenza, ma anche intensità di sentimento) a colui che ne riceve le cure. Essi rimandano inoltre chiaramente alle tonalità della bandiera italiana.

La Chiesa italiana e la salute mentale

La Chiesa italiana e la salute mentale

La Chiesa italiana e la salute mentale

Immagine realizzata per il Convegno La Chiesa italiana e la salute mentale. La grafica di stampo moderno risponde alla necessità di trattare il tema, particolarmente difficile, in modo astratto ed evocativo. Le forme leggere e sinuose, segnate da contrappesi di varia natura, suggeriscono l’idea di movimento e di ricerca di un equilibrio, in un costante progresso di comprensione vicendevole.