Un volume a cura di Matteo Cantori, pubblicato da Nuova Editoriale “Romani”, per comprendere meccanismo e funzionamento della amministrazione della diocesi mariana
Si intitola “Elementi giureconomici della Delegazione Pontificia di Loreto” ed è un testo scientifico, pubblicato lo scorso venerdì 7 dicembre, volto a far comprendere il meccanismo ed il funzionamento di una macchina tanto antica quanto collaudata come quella della amministrazione della diocesi della città mariana.
Il libro, edito per i tipi della Nuova Editoriale “Romani”, è frutto del lavoro di ricerca di Matteo Cantori, già autore nel 2016 di un manuale sulla diplomazia della Santa Sede, che ha inserito la sua ultima opera nella neonata Collana “Auxilia Juridica” che ha lo scopo di agevolare la conoscenza e lo studio di temi giuridici scelti.
Loreto, sotto il profilo giuridico ed economico, è amministrata da una Delegazione pontificia che dal marzo 2014, per volontà di Papa Francesco, condivide con la Delegazione per la Basilica di Sant’Antonio in Padova il medesimo arcivescovo-delegato pontificio, monsignor Giovanni Tonucci, arcivescovo emerito di Loreto. Effettuando uno studio su fonti di prima mano, l’autore ne spiega nel dettaglio il funzionamento accennando pure alle Delegazioni “sorelle” di Padova e Pompei.
Il profilo che si delinea, come si legge nella introduzione, risulta duplice: uno di carattere giuridico strictu sensu, nella fattispecie, sotto il profilo internazionalistico; un secondo finanziario e, di conseguenza, tributario, legato alla gestione ed all’amministrazione dei beni mobili ed immobili che ogni Delegazione pontificia, dalla sua erezione fino al presente, possiede.
Generalmente, affrontare una trattazione sulle Delegazioni pontificie significa accostarsi alla conoscenza di realtà giuridiche particolari. Esse portano, nel loro identikit, una serie di elementi che le rendono – dal vertice fino alla base della loro precipua organizzazione – un «Vaticano decentrato», pur rimanendo, come dai documenti che si analizzano in dettaglio nel volume, enti immediatamente soggetti alla Segreteria di Stato della Santa Sede.
Le Delegazioni pontificie non sono soltanto legate a dei Santuari, centri di devozione e spiritualità, ma, attorno a questi enti vaticani, o meglio, di proprietà della Santa Sede, ruota un’organizzazione definita. La Santa Sede, come appena accennato, è proprietaria di beni, acquisiti nelle più svariate modalità nel corso del tempo, che la Delegazione pontificia amministra mediante un Consiglio, facente capo al delegato pontificio.
Sovente, si cade nell’errore di scambiare le Delegazioni pontificie per «istituti religiosi», dimenticando la disciplina in materia. Necessariamente, volendo approfondire l’ambito relativo alla gestione nonché all’amministrazione dei vari beni che costituiscono il patrimonio di ciascuna Delegazione Pontificia, si è ritenuto opportuno effettuare un debito confronto con l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), rinvenendone analogie e differenze.
Le fonti utilizzate nel testo sono molteplici: canoniche, legate all’Ordinamento italiano e dell’Unione Europea, documenti pontifici, recente Giurisprudenza e Dottrina; tuttavia, ciò che si ritiene più prezioso e, conseguentemente, utile per un’esaustiva redazione, sono le esperienze di coloro i quali, in via diretta o meno, contribuiscono al corretto funzionamento dei suddetti enti ovvero hanno avuto modo di seguire le vicende gestionali e storiche delle Delegazioni stesse.
Tra questi l’arcivescovo Claudio Maria Celli, già segretario Apsa E presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, attualmente direttore del Centro “Villa Nazareth” di Roma; monsignor Giovanni Tonucci; padre Giuseppe Santarelli Ofm, storico del santuario della Santa Casa e direttore della Congregazione Universale, e il commendatore Claudio Quattrini, consigliere, che hanno dialogato con l’autore e, al tempo stesso, hanno dato un quadro generale sconosciuto ai più.
Tra la vastissima bibliografia su Loreto, questo è il primo ed unico lavoro giuridico specifico. Esso è ufficialmente avvallato, oltre che da Tonucci, anche da monsignor Fabio Dal Cin, arcivescovo in carica di Loreto, nominato nel maggio 2017.
di Andrea Tornielli
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